Si è parlato di…

Ecco un elenco di informazioni (tutto personale) dei post di iamarf che potrebbero servirmi in futuro

Non metterò il link diretto alla pagina, ma il link al post di iamarf. Questo perché vorrei contestualizzarlo nel discorso del percorso, altrimenti mi rimane una cosa così, senza agganci e siamo punto e a capo, tanto vale navigare in internet e trovare cose interessanti. 🙂

Audiopost

blog nell’insegnamento: vari articoli su come utilizzare il blog nella didattica

Chocolat 3B: podcast

Globalvoices: esempio di giornalismo partecipativo. All’interno c’è “Mare chiuso” (presentazione del film documentario)

Importare feed in RSSowl: tutorial per importare sia feed singoli che files OPML, ma anche qui

Logging in wordpress: tutorial per aprire un blog in wordpress

Piratepad: editore di testo per testi condivisi, ma anche qui (informazioni in più)

Trackback: traccia delle citazioni di un blog

Inserire link con HTML: c’è anche la scorciatoia della “calcolatrice”, ma questo consente di inserire link anche, ad esempio, nei commenti. Anche qui ulteriori informazioni (ad es. aprire una pagina nuova nel link)

Tag: un modo per scoprire, chiarirsi le idee, fare esperienza di scrittura collettiva

Diigo: un meraviglioso modo per creare una rete di tag

il problema delle competenze in filosofia

Si parla tanto di insegnamento/apprendimento per competenze. Sto leggendo un ebook dal titolo “Insegnare per competenze” di Federico Batini (scaricabile gratuitamente qui). Tutto molto interessante e condivisibile. Tuttavia trovo molte difficoltà, non da oggi ma da molto tempo prima di leggere questo libro, ad applicare tutto ciò alla filosofia. Certo, ci sono diverse possibilità, si può lavorare su vari aspetti, ma parliamoci chiaro: ci sono evidenti argomenti di storia della filosofia difficilmente agganciabili alla quotidianeità o alle esperienze concrete dei ragazzi. Come fare?

un nuovo inizio

Bene, iniziamo questo e-diario, e cominciamo facendo il punto della situazione.

  1. Innanzitutto due parole su di me: sono un’insegnante di filosofia e storia, insegno in una piccola scuola nelle Marche. Faccio ricerca sulla storia della scienza, in particolare i rapporti tra musica e matematica nel Seicento. Ballo il tango argentino e sono diplomata in pianoforte.
  2. Ho tantissimi impegni tra cui un bimbo piccolo di 9 mesi e mezzo a cui non vorrei togliere tanto tempo, però voglio provare a fare questo percorso perché dopo un anno scolastico fuori della scuola (per maternità) voglio ricominciare con un altro spirito
  3. Mi piace il fatto di non avere certezze sul percorso. Per tanto tempo sono stata abituata a seguire direttive precise (da altri o da me stessa, non importa) e vorrei liberarmene
  4. Mi piace il fatto di dover essere attivi per forza (quello che mi piacerebbe chiedere ai miei alunni)
  5. Mi spaventa rimanere indietro rispetto agli altri, non per le competenze (mi sento abbastanza portata per le tecnologie, anche se ne avrei di strada da fare…), ma per la pigrizia di rimandare sempre le cose da fare
  6. Sono attratta dal collegamento immediato e diretto che c’è tra queste 400 persone, non ci conosciamo ma comunque siamo una “comunità”