“In nome della madre” (Erri De Luca)

L’origine della Vita con gli occhi attenti della donna forte, coraggiosa, sicura. Il tutto raccontato da un uomo.

Il racconto va dall’annunciazione a Maria/Miriàm alla nascita di Gesù in una grotta. Nelle poche pagine che compongono il libro si snoda una serie di dialoghi con Giuseppe/Joseph, o interiori, che mostrano il “sì” solido, certo, sicuro di una ragazza.

Mi viene in mente che la certezza di credere in qualcosa, l’assenso pacato ma sicuro a qualcosa di grande che ognuno di noi individuerà in ciò che vuole, dà la forza e la gioia dell’agire. Mi viene in mente che bisognerebbe avere dei punti fermi nella vita, pochi, e da lì trarre tutta la forza necessaria. Ma dolcemente, questo è essenziale.